mercoledì 17 giugno 2015

La maturità del poi.

Il ricordo che ogni anno riaffiora. Puntuale come sempre.
Il ricordo di quei momenti, di quelle notti e delle campanelle.
La rosa dei nomi: D'Annunzio/Leopardi/Petrarca.

Ed è sempre così.
Il ricordo di un periodo felice, dove quell'esame sanciva una sorta di "libertà" e l'inizio dell'estate più lunga.
Dove non ci sarebbe stato più Settembre a troncarla.
Dove tutto profumava di vita e di incoscienza.
Quella beata incoscienza che incorona i 19 anni.

In quel periodo nel quale bisognava scegliere cosa fare da grandi, nel quale si usciva dal nido liceale per essere una matricola tra tante.

Si era maturi. Per farcela, per scegliere, per decidere.


"Questa notte è ancora nostra"


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