martedì 8 luglio 2014

Se fosse un mese, sarebbe luglio.

I piedi nudi sulla sabbia, l'odore della salsedine, quel quarto d'ora che intercorre prima della doccia quando sei un misto di sabbia misto crema misto sale.

Le telefonate che non ti aspetti piene di parole che invece aspettavi.
Gli incontri, perché vogliamo i fatti e non le chat su whatsapp.

Un profumo che sappia di albicocca e caramelle gommose.

La Menabrea ghiacciata, le giornate con la luce fino alle 9.
Il gelato al pistacchio, che ho scoperto che mi piace un sacco e invece l'ho snobbato per 29 anni.

Gli uomini con la barba di 3 giorni e con la camicia bianca con le maniche arrotolate.
Possibilmente pieni di tatuaggi e non pieni di sé.

I capelli asciugati all'aria, i baci alcolici, gli sguardi complici.
I sandali capresi e i polsi pieni di braccialetti di corda colorati.

Le gonne sottili, di seta, lunghe fino ai piedi scalzi.
John Leggend di sottofondo.

Se fosse un mese, sarebbe Luglio.







 
 
 

 
 
 

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