Le telefonate che non ti aspetti piene di parole che invece aspettavi.
Gli incontri, perché vogliamo i fatti e non le chat su whatsapp.
Un profumo che sappia di albicocca e caramelle gommose.
La Menabrea ghiacciata, le giornate con la luce fino alle 9.
Il gelato al pistacchio, che ho scoperto che mi piace un sacco e invece l'ho snobbato per 29 anni.
Gli uomini con la barba di 3 giorni e con la camicia bianca con le maniche arrotolate.
Possibilmente pieni di tatuaggi e non pieni di sé.
I capelli asciugati all'aria, i baci alcolici, gli sguardi complici.
I sandali capresi e i polsi pieni di braccialetti di corda colorati.
Le gonne sottili, di seta, lunghe fino ai piedi scalzi.
John Leggend di sottofondo.
Se fosse un mese, sarebbe Luglio.
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