lunedì 14 luglio 2014

Ero lì. Che aspettavo un treno. O forse te.










Lasciami respirare.
Sii comprensivo con i miei silenzi.
Lasciami dormire fino a tardi.
Lasciami nei miei pensieri quando ne ho bisogno, perché sono tutto quello di cui ho bisogno in quel momento.
Sii cuore. E testa.
Sii amico e amante.
Sii uomo.
Portami al mare d'inverno. Insegnami quello che non so.
Ascoltami, perché comunicare è la mia esigenza più grande.
Sii il primo caffè del giorno, la canzone rock del cuore, il porto sicuro dove tornare dopo ogni tempesta.
Lasciami sbagliare perché sbagliare nella vita implica saper riconoscersi, implica imparare a chiedere scusa.
Sii forte quando mi sgretolerò in mille cocci sul pavimento, quando i miei pianti ormonali ti sembreranno sciocchi, quando sarò all'angolo contro il mondo intero con i pugni chiusi.
Sii di aiuto ma non di sostegno, sii presente senza sopraffarmi, senza cercare di mutare quella vena frivola che mi contraddistingue.
Sii libertà per me.
Libertà di sceglierTI ogni giorno.

(Eleonora, 10/02/2014 - Nota I-phone)

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