sabato 24 ottobre 2015

Nota I phone del 21.03.2014

 Ieri ho conosciuto G. 
Che mi ha trasmesso la misura dei sogni.
G. è un macellaio di Forlì, decisamente obeso e palesemente gay. 
G. ha un sogno fin da quando è piccolo e questo ci accomuna: vuole fare il truccatore. Ama questo mondo incantato fatto di ombretti e rossetti, ama studiare i visi, scolpirli, definirli, migliorarli. 
G. è il contrario della società, è l'esatto opposto di quello che il pensare comune impone, è la vendetta fatta a persona. 
G. è coraggio che urla, è coraggio in ogni spennellata di blush. 
G. è una delle poche persone che mi ha veramente trasmesso serenità, impegno, dedizione in ciò che stava facendo. Uno che mi ha fatto capire quanto la volontà sia più forte di tutto e di tutti. Quanto valga la pena crederci sempre e non mollare mai. Quanto quella spennellata di blush possa veramente farti sorridere se è ciò che vuoi. 
Non credo mai che gli incontri siano casuali: G. ieri era li per insegnarmi qualcosa, per farmi riflettere su quanto è bello essere se stessi. 

Che poco importa il resto.
Che poco importa l' opinione degli altri, perchè l'unica opinione di cui si deve prendere atto è la propria. 
Sempre.

Che poco contano i giudizi perchè è facile, troppo facile, giudicare le scelte altrui senza cercare di capirne le ragioni. 
Che poco contano i commenti sterili, beceri e sciocchi di chi non ha sensibilitá abbastanza per capire che i sogni sanno far profumare la vita di bellezza.   

Son convinta che G.  ce la farà. 
E che il suo è proprio un bel sogno.  

(Scrivevo questo in una nota IPhone dell'anno scorso. Avevo scritto di getto senza pensare, solo per immortalare una sensazione che mi aveva rallegrato una giornata. Avevo paura di perdere un insegnamento prezioso che oggi più che mai sento di dover tenere a mente. E sento di dover condividere)

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